Prende il via oggi la 15esima edizione del Salone del Risparmio sotto la nuova guida di Maria Luisa Gota, prima presidente donna di Assogestioni. Gota succede a Carlo Trabattoni e resterà a capo dell’associazione dei gestori per il prossimo triennio. La sua elezione coincide con un periodo storico complesso, probabilmente senza precedenti dove il risparmio gestito potrebbe rivestire un ruolo ancora più delicato. E nella sua prima uscita pubblica, la neo presidente traccia con Il Sole 24 Ore le linee guida che caratterizzeranno il suo mandato.
Una figura femminile a ricoprire la carica di presidente è una novità in oltre 40 anni di storia dell’associazione. Quali saranno le prime mosse?
Un programma preciso potrò elaborarlo nel giro di un mese, dopo aver fatto il punto su tutti i cantieri aperti, anche per capire per ognuno dove siamo arrivati. Sicuramente il mio mandato prende avvio in concomitanza di un periodo molto interessante, soprattutto per l’avvio della Saving Investment Union a livello Ue. Iniziativa della Commissione europea che mira a rafforzare i mercati dei capitali e offrire nuove opportunità ai risparmiatori europei. Per il momento si tratta di 22 linee strategiche che dovranno essere declinate e tradotte in un piano operativo concreto nell’arco dei prossimi due-tre anni. In questo scenario, Assogestioni non può essere solo spettatore di decisioni che andranno a incidere sul risparmio italiano ed europeo. I rapporti di Mario Draghi ed Enrico Letta mostrano che le trasformazioni di cui l’Europa ha bisogno dovranno essere finanziate anche con il contributo dei cittadini dell’Ue , oltre che dalle finanze pubbliche, e noi come italiani siamo parte di questa ricchezza che deve essere canalizzata verso investimenti produttivi. Questo è il filone all’interno del quale si va a inserire la mia presidenza.
Nel corso dell’Assemblea dell’associazione in cui è stata eletta, sono state già introdotte importanti novità.
È stato approvato il nuovo Statuto. Il Comitato esecutivo va a sostituire quello che precedentemente si chiamava Comitato di presidenza. Ma si tratta solo di una modifica di denominazione e continueremo a lavorare in continuità.
