Almeno 22 palestinesi, tra cui due bambini e una donna, sono rimasti uccisi in una serie di attacchi aerei israeliani condotti la scorsa notte nel nord e nel sud della Striscia di Gaza. Lo riporta l’agenzia di stampa Wafa citando fonti locali. Il teatro mediorientale registra anche una recrudescenza sul fronte yemenita. Gli Usa hanno condotto un raid contro i ribelli houthi sul porto di Ras Issa – nel governatorato di Hodeidah – e il bilancio delle vittime è in continua crescita. Gli houthi affermano che gli attacchi statunitensi hanno causato almeno 58 morti e 126 feriti. Il portavoce del ministero degli Esteri dell’Iran ha definendo i raid «barbari».
Al Jazeera: «Gaza City sotto attacco Idf»
Un elicottero d’attacco Apache israeliano ha aperto il fuoco sui quartieri nella parte orientale della città di Gaza. Lo riferisce al Jazeera. Secondo quanto riportato da altri media palestinesi, veicoli blindati israeliani hanno aperto il fuoco nel nord del territorio. Secondo quanto riportato, nella parte meridionale di Gaza, i carri armati israeliani stanno effettuando pesanti bombardamenti sulla città di al-Qarara, situata a est di Khan Younis, e nelle ultime ore sono stati segnalati anche attacchi al campo profughi di Maghazi, nella parte centrale di Gaza.
Idf: «colpiti circa 40 obiettivi a Gaza nelle ultime 24 ore»
Da parte sua l’Idf fa sapere che l’aeronautica militare israeliana ha colpito circa 40 obiettivi nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore. Le forze armate di Gerusalemme precisano di aver preso di mira terroristi, edifici utilizzati da gruppi combattenti e depositi di armi. Nelle zone di Tel Sultan e Shaboura di Rafah, nella parte meridionale di Gaza, l’esercito afferma che le truppe della divisione di Gaza hanno distrutto le infrastrutture di Hamas e ucciso diversi agenti durante un’imboscata. Nel nord di Gaza, la 252ª Divisione ha distrutto un deposito di armi e ha diretto attacchi con droni contro gli agenti.