Il 3 giugno, in tutto il mondo, si celebra la Giornata mondiale della bicicletta. Istituita dalle Nazioni Unite nel 2018, la ricorrenza punta a sottolineare l’importanza e la versatilità di un mezzo di trasporto antico (fu inventato nell’Ottocento), intramontabile e soprattutto sostenibile. Proprio per questo, la Giornata della biciletta rappresenta oggi una grande occasione per promuovere l’utilizzo delle due ruote al posto delle automobili, per contribuire a ridurre le emissioni e tutelare l’ambiente e la nostra salute. 

Le iniziative per incentivare l’utilizzo della bicicletta

In tutto il territorio nazionale, da nord a sud, iniziative per incentivare l’uso della bicicletta. C’è il Comune che ha istituito un contributo mensile per chi passerà alle due ruote abbandonando i mezzi a motore, ma anche chi ha previsto l’erogazione di buoni mobilità da destinare a chi andrà a lavoro in bicicletta o con il monopattino a propulsione prevalentemente elettrica. Fino agli incentivi per promuovere l’acquisto delle due ruote.

Italia prima in Ue per export biciclette

L’Italia è al primo posto nell’Ue per numero di biciclette non elettriche esportate: se ne vendono oltre confine 1.685.581, con una quota del 14,7% sul totale Ue. Il nostro Paese inoltre, è secondo in Europa per biciclette totali – non elettriche e E-bike – con una quota del 12,1% sul totale Ue, pari a 1.860.095 unità vendute all’estero. E’ quanto riporta Confartigianato in occasione della Giornata Mondiale della Bicicletta precisando che l’export del settore vale 1.149milioni di euro, di cui 606 milioni di euro in componentistica e 543 milioni di euro in biciclette. 

Le regioni più vocate nella filiera della bicicletta sono Trentino-Alto Adige, Veneto, Emilia-Romagna e Valle d’Aosta. Tra il 2019 e il 2022 la nostra produzione di biciclette ha mostrato una crescita del 34,7%.  L’associazione delle imprese artigiane ricorda che la bicicletta è al centro di una mobilità più rispettosa dell’ambiente, con una crescente domanda legata alla crisi energetica, alla diffusione dell’attività fisica e sportiva e alturismo. In Italia, precisa la nota, 940mila persone usano la bicicletta per gli spostamenti quotidiani, di cui 727mila per andare al lavoro e 213mila per recarsi a scuola. 

I benefici per ambiente e salute

Andare in bicicletta con frequenza ci fa stare bene. È ormai confermato da evidenze scientifiche che, utilizzare la bicicletta sia quotidianamente come mezzo di trasporto, sia come allenamento sportivo, apporta numerosi benefici all’organismo. Si tratta di un’attività fisica che aiuta a prevenire varie patologie, tra cui quelle cardiovascolari. 

Andare in bicicletta è un’attività alla portata di tutti ed è praticabile a qualsiasi età: è un’attività sicura e che, con uno sforzo ben graduabile, consente di mantenere una buona forma fisica e contribuisce al nostro equilibrio psicologico, grazie alla produzione delle endorfine che consegue al suo utilizzo.

L’attività respiratoria e aerobica richiesta dalla bicicletta provoca, se praticata con costanza, un moderato aumento degli spazi cavitari e dell’ipertrofia delle pareti del cuore, migliorando così la resistenza alla fatica e la capacità respiratoria. Ma i benefici al sistema cardiovascolare non finiscono qui: andare in bicicletta infatti contribuisce alla diminuzione della pressione arteriosa diastolica, aumenta l’elasticità delle pareti delle vene e incrementa la circolazione del sangue negli arti inferiori, prevenendone il gonfiore e il conseguente affaticamento di circolo.

Pedalare aiuta a bruciare grassi e calorie, aiutando così a diminuire l’adipe e migliorare il metabolismo tenendo sotto controllo i livelli di colesterolo, glicemia e trigliceridi. Consente inoltre di sfruttare il tempo dello spostamento per fare attività fisica e passare più tempo all’aria aperta e godere della luce del sole. 

Andare in bicicletta infine ha effetti positivi sull’ambiente, riducendo la congestione veicolare e le emissioni di CO2 nell’atmosfera

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