Con il rinnovo del contratto integrativo aziendale di Generali il comparto assicurativo smarca una nuova partita che avvicina i 47mila lavoratori dipendenti delle compagnie al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro Ania, scaduto alla fine del 2024.
L’allargamento della platea
L’accordo raggiunto l’altra notte dalla compagnia con Uilca, Fna, Fisac, First e Snfia riguarda 13mila lavoratori italiani e conferma l’impianto per il Premio di Rendimento Variabile (PRV) per gli amministrativi e la sezione III (Contact Center), migliorando l’aspetto economico e prevedendo per la prima volta, l’erogazione del premio in quota proporzionale anche per il personale di Generali Welion.
I punti qualificanti
Tra i punti qualificanti prevede una una tantum di 850 euro, l’incremento dell’8% del premio variabile, a regime, che per gli amministrativi significherà portarlo in media verso i 3mila euro, l’incremento del welfare di 130 euro, l’aumento del buono pasto di un euro che passerà da 7 a 8 euro a regime, l’aumento della previdenza dello 0,5% per le assunzioni post 1999 e dello 0,3% per quelle ante 1999, l’incremento dei massimali della polizza sanitaria base, il versamento di una una tantum di 500 euro in previdenza per i nuovi nati. C’è poi una serie di miglioramenti specifici per produttori e parte terza.
L’implementazione del Red working
Il nuovo integrativo conferma anche il nuovo modello di lavoro ibrido, il Red working, che è una modalità molto innovativa di time management e flessibilità che contempla lo smart working in media 3 giorni alla settimana e fino a 4 giorni per specifiche categorie di lavoratori.
L’attenzione ai temi sociali
Molto soddisfatti i sindacati che vedono nell’accordo raggiunto ieri un volano per la contrattazione del settore, soprattutto per l’attenzione che ha mostrato ai diritti sociali, all’inclusione, al welfare, all’inclusione, alla conciliazione vita-lavoro. Il rinnovo dell’integrativo di Generali, «rappresenta un punto fondamentale di stabilità per tutto il settore assicurativo, in un momento di grande complessità e incertezza. L’articolo sui diritti sociali e sulla trasformazione digitale è particolarmente rilevante perché pone ai massimi livelli l’attenzione e l’importanza alle persone e alle relazioni sindacali», afferma Emanuele Bartolucci, segretario nazionale Uilca. Per gli autonomi della Fna «è un contratto pienamente Esg che conferma i valori europei di inclusione, pari opportunità e solidarietà sociale per l’ampio spazio che è stato dato ai diritti sociali con la redazione di un intero articolo del contratto che contempla le varie tematiche, dal diritto allo studio alla genitorialità alla banca del tempo». Il segretario nazionale della Fisac-Cgil Giacomo Sturniolo parla di intesa che «dà stabilità e risposte concrete a lavoratrici e lavoratori». Claudio Pellegriti della First Cisl rileva che «per la prima volta arriva l’istituto della partecipazione, cosa mai avvenuta prima nelle contrattazioni del comparto Ania e di grande valore e qualità e che rappresenta una grande innovazione per le lavoratrici ed i lavoratori del Gruppo Generali».