Close Menu
Sole GuardianoSole Guardiano
  • Notizie Locali
  • Mondo
  • Politica
  • Finanza
  • Società
  • Salute
  • Sport
  • Vita
  • Tecno
  • Altri Argomenti
    • Spettacolo
    • Viaggio
    • Ambiente
    • Storie Web
    • Tendenza
    • Comunicato Stampa
Le notizie più importanti

Dl fiscale a fine maggio: ecco cosa prevede per spese di trasferta e Iva sulle opere d’arte

15 Maggio 2025

Nucleare, il Belgio rinuncia alla chiusura delle centrali

15 Maggio 2025

Feralpi, rilancio da 220 milioni sull’economia tedesca

15 Maggio 2025
Facebook X (Twitter) Instagram
Tendenza
  • Dl fiscale a fine maggio: ecco cosa prevede per spese di trasferta e Iva sulle opere d’arte
  • Nucleare, il Belgio rinuncia alla chiusura delle centrali
  • Feralpi, rilancio da 220 milioni sull’economia tedesca
  • Crosetto-Tajani: l’Italia centra il 2% del Pil per la Nato. L’opposizione: «Ci siamo arrivati in una notte?»
  • Da Confcooperative Consumo e Utenza una proposta contro la desertificazione
  • Le mance si possono pagare anche con il Pos ma solo l’1% degli esercenti lo attiva
  • Fondi di coesione, la casa raddoppia ma mancano ancora risorse
  • Borse europee in lieve rialzo, contrastata Wall Street
  • Pubblicizza
  • Contatto
  • Termini
Facebook X (Twitter) Instagram
Sole GuardianoSole Guardiano
  • Notizie Locali
  • Mondo
  • Politica
  • Finanza
  • Società
  • Salute
  • Sport
  • Vita
  • Tecno
  • Altri Argomenti
    • Spettacolo
    • Viaggio
    • Ambiente
    • Storie Web
    • Tendenza
    • Comunicato Stampa
Notiziario
Sole GuardianoSole Guardiano
Home » Finanza green, il vento è cambiato e lo dicono anche i distributori di prodotti
Finanza

Finanza green, il vento è cambiato e lo dicono anche i distributori di prodotti

Sala NotizieBy Sala Notizie15 Aprile 20252 Mins Read
Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email

Un calo di fiducia. Fisiologico, forse, dopo anni di sbornia green. È quello che emerge da un’indagine commissionata da Etica Sgr a Bva/Doxa fra 20 distributori di prodotti finanziari.

Tre gli elementi segnalati dai collocatori che starebbero a monte di questa frenata: 1) un incremento delle performance dei prodotti non sostenibili rispetto a quelli green anche alla luce degli scenari geopolitici; 2) una crescente competitività dei titoli di Stato e 3) una minore convinzione verso la sostenibilità da parte della gente dovuta a dubbi sull’effettiva sostenibilità e sull’effettivo vantaggio di alcune tipologie di business come per esempio l’auto elettrica.

Il futuro

La grande rincorsa dei prodotti finanziari sostenibili è dunque finita? La risposta è no. Ma, secondo i collocatori, «nel futuro prossimo si ritiene che i prodotti Esg potranno avere ulteriore spazio seppur in modo contenuto e graduale».

Tale spazio dovrebbe essere trovato soprattutto «in nuovi portafogli», ad esempio nei piani di accumulo (Pac) dei clienti più giovani. Per gli altri clienti sarà più difficile: i distributori spiegano che sarà difficile individuare dello spazio nei portafogli che «ancora non hanno una parte sostenibile». E poi, viene aggiunto, la crescita sarà anche direttamente proporzionale all’aumento dell’universo investibile ovvero «al numero di aziende “investibili” dalla finanza sostenibile e dalle performance che dimostreranno nel tempo».

Salto indietro di 10 anni

Leggendo queste risposte sembra di fare un salto indietro di dieci anni, a prima del 2015, anno spartiacque per la finanza sostenibile, l’anno del Trattato di Parigi sulla riduzione della CO2 e dell’encliclica Laudato Si’ sulla casa comune.

Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email

Related Articles

Feralpi, rilancio da 220 milioni sull’economia tedesca

Finanza 15 Maggio 2025

Da Confcooperative Consumo e Utenza una proposta contro la desertificazione

Finanza 15 Maggio 2025

Fondi di coesione, la casa raddoppia ma mancano ancora risorse

Finanza 15 Maggio 2025

Borse europee in lieve rialzo, contrastata Wall Street

Finanza 15 Maggio 2025

L’Italia brilla per economia circolare ma deve fare i conti con l’import di materie prime

Finanza 15 Maggio 2025

Vimar, lo sviluppo passa da ricerca ed esportazioni

Finanza 15 Maggio 2025

Scelti Dall'editore

Nucleare, il Belgio rinuncia alla chiusura delle centrali

15 Maggio 2025

Feralpi, rilancio da 220 milioni sull’economia tedesca

15 Maggio 2025

Crosetto-Tajani: l’Italia centra il 2% del Pil per la Nato. L’opposizione: «Ci siamo arrivati in una notte?»

15 Maggio 2025

Da Confcooperative Consumo e Utenza una proposta contro la desertificazione

15 Maggio 2025

Articoli Recenti

Le mance si possono pagare anche con il Pos ma solo l’1% degli esercenti lo attiva

15 Maggio 2025

Fondi di coesione, la casa raddoppia ma mancano ancora risorse

15 Maggio 2025

Borse europee in lieve rialzo, contrastata Wall Street

15 Maggio 2025
Sole Guardiano
Facebook X (Twitter) Instagram Pinterest Vimeo YouTube
  • Politica sulla riservatezza
  • Termini e Condizioni
  • Pubblicizza
  • Contatto
© 2025 Sole Guardiano. Tutti i diritti riservati.

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.