In Italia, la Festa del papà si festeggia il 19 marzo e coincide con il giorno di San Giuseppe. La data della Festa del papà è quindi influenzata dalla religione cattolica che vede in San Giuseppe una figura paterna positiva e amorevole. Nel 1479, Papa Sisto IV proclamò San Giuseppe protettore dei padri di famiglia e patrono della Chiesa universale. Fino al 1977, il 19 marzo era considerato un giorno festivo, mentre oggi, in Italia, è un giorno feriale.
Anche se la Festa del papà è celebrata in tutto il mondo, la data differisce da Paese a Paese. In Germania, ad esempio, la Festa del papà è un giorno festivo e coincide con il giorno dell’Ascensione. In altri paesi cattolici, la Festa è nel giorno di San Giuseppe, cioè il 19 marzo, dedicandolo quindi al padre putativo di Gesù.
In altri Paesi come la Francia, l’Irlanda, la Grecia e il Regno Unito, la Festa del papà si celebra la terza domenica di giugno. Anche molti paesi del nord Europa, sudamericani e asiatici seguono questa tradizione.
In Corea del Sud, la Festa del papà e dalla mamma è stata sostituita dalla “Festa dei genitori’” ma non è considerata come giorno festivo. La Festa dei genitori viene celebrata in famiglia con festeggiamenti a livello nazionale e non serve solo ad onorare i genitori, ma anche ad affermare il proprio rispetto per loro e per i concittadini più anziani: un valore nella cultura sudcoreana.
Meloni: “Auguri a tutti i papà, con mamma parola più bella”
“Un augurio speciale a tutti quei papà che passano la notte insonni, cullando i propri neonati. A quelli che ogni mattina vestono i bambini con cura e li accompagnano all’asilo o a scuola. A quelli che si fanno in quattro per sostenere i propri figli e la propria famiglia. A quelli che li proteggono da lassù. A chi vive la dolcezza di una vita di coppia e a chi, con il suo amore, riesce a dare tutto anche da solo. A quelli che, ormai con i figli adulti, non smettono mai di preoccuparsi per loro”. Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni. “Grazie a ognuno di voi- aggiunge-. Perché Papà e Mamma sono e rimarranno sempre le parole più belle del mondo. Buona Festa del Papà”.
Inps: dal 2013 triplica congedo di paternità ma il 35% non lo usa
In Italia il tasso di utilizzo del congedo di paternità è più che triplicato fra il 2013 e il 2022 passando dal 19,2% degli avanti diritto nel 2013 al 64,5% nel 2022 ma oltre il 35% non lo utilizza con percentuali più ampie per i lavoratori con contratto a termine e per quelli che lavorano nelle aziende con pochi dipendenti. E’ quanto emerge da uno studio di Inps e Save the children pubblicato in vista della festa del papà. Usufruiscono del congedo per la nascita di un figlio, ora arrivato a 10 giorni, soprattutto i lavoratori del Nord e quelli che hanno un lavoro stabile e un reddito tra i 28.000 e i 50.000 euro. “Seppure nel carico di cura dei figli – si legge nella nota sullo studio – permane un forte squilibrio tra i generi, con evidenti ripercussioni sulla partecipazione delle donne al mercato del lavoro, nell’universo dei padri qualcosa sta cambiando, anche se lentamente”. “Sul congedo di paternità – ha detto il presidente dell’Inps, Gabriele Fava – registriamo un trend positivo che evidenzia un cambiamento culturale in atto. Tuttavia, circa il 35% dei padri aventi diritto ancora non ne usufruisce, è una misura su cui faremo ulteriori iniziative di sensibilizzazione. Promuovere il congedo di paternità produce effetti concreti: favorisce un legame precoce tra padre e figlio, con benefici duraturi sulla loro relazione, e contribuisce a una distribuzione più equilibrata delle responsabilità familiari e della conciliazione vita-lavoro delle donne. Un passo essenziale verso una reale parità di genere nelle famiglie italiane”.
Le zeppole tra i regali più gettonati
San Giuseppe coincide con la fine dell’inverno e per questo, in Italia, la festa del 19 marzo è spesso associata ad altre usanze. In alcune regioni d’Italia infatti la festa si è sovrapposta a tradizioni quali i riti di purificazione agraria, uno tra tutti i falò che segnano il passaggio dall’inverno alla primavera. Ovviamente non mancano le tradizioni culinarie, come le zeppole.
Cravatte, profumi, dopobarba, accessori per telefonini, smart box esperienziali, ma soprattutto dolci a tema con le zeppole a dominare la scena. La ‘Festa del Papà’ si conferma un classico che resiste nel tempo. A grande richiesta, dunque, le immancabili zeppole, nella versione tradizionale, con crema pasticciera, ma apprezzate anche quelle con le varianti al cioccolato e al pistacchio. Un prodotto che complessivamente – tra prenotazioni e acquisti – registra, rispetto al 2024, un incremento che va oltre il 15%.