Energia dalle onde, da Alghero la scommessa del Parco di Porto Conte con i fondi europei

Ricavare dalle onde l’energia per alimentare il Parco e far funzionare i dissalatori, in modo da affrontare con maggiore serenità l’emergenza idrica. È l’obiettivo del progetto “Waves4Water” realizzato dall’Azienda Parco di Porto Conte ad Alghero, utilizzando i fondi europei. Nello specifico 485 mila euro del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), utilizzati per la sperimentazione e l’avvio della fase prototipale di un progetto che vuole rendere autonoma l’azienda Parco.

Condizioni meteoclimatiche favorevoli

«Tutto è nato dopo che ho visto un report dell’Enea in cui si parlava di produrre energia dalle onde e – racconta il direttore Mariano Mariani -, del fatto che la Sardegna risultava essere la regione con le caratteristiche meteoclimatiche che ne fanno uno dei centri più importanti del Mediterraneo». Nel corso del tempo la partecipazione al bando della Regione Sardegna e l’assegnazione delle risorse. Nel 2021 l’avvio del progetto che ha affrontato diverse fasi che vanno dall’analisi delle risorse alla revisione delle tecnologie, sino al collaudo.

Migliorare approvvigionamento energetico e idrico

L’obiettivo è «migliorare il sistema dell’approvvigionamento energetico e idrico all’interno dell’area del Parco di Porto Conte – è indicato nel progetto – con specifico riferimento alle esigenze di alcune strutture operative» come i punti di informazione, avvistamento, bird watching, ristoro. Si tratta di attività situate in aree periferiche, poco antropizzate e difficilmente raggiungibili.