Elezioni e social: la piazza reale a confronto con la piazza “virtuale” di facebook e instagram

Le elezioni hanno ormai diverse dinamiche e strumenti per andare alla ricerca del voto e per coinvolgere il numero maggiore di elettori. Non solo comizi di piazza, incontri, porta a porta e aperitivi ma attenzione alla platea virtuale, quella del web. Ed allora diamo un’occhiata alla presenza di alcuni dei candidati al ballottaggio alla luce, oggi, del risultato ottenuto sulla base di quel “sentiment strategico” che ormai non manca mai all’interno di una campagna elettorale. Cominciamo da Firenze tenendo presente l’analisi dei dati su due piattaforme social: instagram e facebook

Sara Funaro, candidata del centrosinistra, ha vinto il ballottaggio con grande vantaggio sul candidato del centrodestra Elike Schmidt. Questa l’analisi dei post pubblicati sulle due piattaforme riferita agli engagement ottenuti, ovvero l’interesse suscitato nelle persone da un singolo post, alle interazioni e poi al coinvolgimento che porta a nuovi followers, Sara Funaro pubblicando di più su instagram è riuscita a coinvolgere 1033 nuovi followers e proprio questa piattaforma appare a lei congeniale. Schmidt è stato meno su questa piattaforma raggiungendo però solo 486 nuovi “amici”. 

Interessante invece facebook. Nonostante anche in questa piattaforma il numero di post pubblicati siano più alti per Sara Funaro, è Schmidt a prevalere con nuove iscrizioni sulla pagina. Insomma, la piattaforma più “vecchia” e in cui si può scrivere di più lo ha agevolato. Il target della Funaro sembra dunque essere più legato ai giovani.

A Perugia si confrontavano due giovani donne, Margherita Scaccia per il centrodestra e Vittoria Ferdinandi del centrosinistra. Ha vinto la candidata del centrosinistra. Entrambe hanno utilizzato le due piattaforme in modo equilibrato. Margherita Scaccia ha però scritto di più, ottenendo una prevalenza di engagement su Instagram che però si sono trasformate in molte meno interazioni e meno followers della Ferdinandi. Anche su Facebook la Ferdinandi ha pubblicato meno post ma ha ottenuto molti più engagement e molte più interazioni.

Anche a Bari, dove Vito Leccese del centrosinistra ha prevalso su Fabio Romito del centrodestra, i minori engagement e le minori interazioni indicano chi ha poi perso le elezioni. Questo non significa certamente che è l’utilizzo dei social a far la differenza ma riporta, probabilmente, lo stesso sentiment che appartiene alle piazze reali. Romito ha scelto poco queste due piattaforme ed il risultato appare evidente perchè è riuscito a coinvolgere nella discussione su instagram solo 7726 utenti, al contrario di Leccese che ne ha coinvolti 26.436. Romito è stato invece molto più bravo su facebook, se vogliamo il “luogo” più dialogato. Con meno post di Leccese è riuscito a coinvolgere quasi 12mila utenti in più. C’è però da segnalare, anche in questo caso, che nei nuovi followers su entrambe le piattaforme prevale Vito Leccese.

A Campobasso e Potenza l’analisi di “Arcadia” è solo su instagram. Minor pubblico virtuale a disposizione (come quello reale del resto) pochi engagement per entrambi i candidati.

A Campobasso prevale la candidata di centrosinistra Maria Luisa Forte. Ha pubblicato meno ma ha avuto più engagement (14%) e più interazioni (1.085) del suo diretto concorrente, Aldo De Benedittis che si sono però tramutati in 22 followers in più. Il concorrente ha avuto un engagement bassissimo (1,5%), 996 interazioni ma ha aggiunto 89 nuovi followers.

A Potenza, altra vittoria del centrosinistra. Vincenzo Telesca ha pubblicato meno del suo avversario Francesco Fanelli, ha ottenuto 5.397 interazioni e si è portato a casa 112 nuovi followers, più del doppio dell’avversario.