La saga della rete Tim si arricchisce di un nuovo capitolo. Nell’azionariato della compagnia spuntato un nuovo socio con una quota appena sotto al 3%, Merlyn. Il fondo lussemburghese, guidato dall’ex JpMorgan Barnaba, ha inviato una lettera al consiglio di amministrazione per chiedere di bloccare la vendita della rete agli americani di Kkr. Merlyn propone invece un piano alternativo che passa per la cessione dei servizi di telefonia di Tim e di Tim Brasil e per un cambio ai vertici della societ: la sostituzione dell’attuale ad, Pietro Labriola, con l’ex manager sempre di Tim, Stefano Siragusa. In caso contrario, il fondo si dice pronto a superare il 5% del capitale per poi domandare la convocazione di un’assemblea degli azionisti con all’ordine del giorno il cambio del management.
Le critiche all’affare Kkr
La lettera di Merlyn inizia dalla parte critica. Il fondo ritiene che l’offerta di 21 miliardi di Kkr per la rete non valorizzi adeguatamente il valore dell’infrastruttura. Teme poi che, privata del suo prezzo pi pregiato, la nuova Tim faccia la fine di Alitalia, costringendo il governo a un salvataggio pubblico. Non miglior sorte toccherebbe alla nuova societ della rete, sottoposta alla tensione fra i suoi due futuri azionisti: il fondo Kkr, teso a massimizzare i ritorni, e il ministero delle Finanze, desideroso di incrementare gli investimenti per portare la connessione veloce in tutta Italia. Insomma, per Merlyn la vendita della rete Tim non sarebbe conveniente n per gli azionisti n per il governo.
Il piano alternativo di Merlyn
Il progetto del fondo lussemburghese per Tim sostanzialmente l’opposto: mantenere la rete Tim e vendere il resto. Merlyn propone la creazione di una nuova societ, TechCo, in cui far confluire tutte le attivit infrastrutturali: la rete, il cloud, i servizi alle imprese, Fibercop e in futuro una parte di Open Fiber, oggi controllata da Cdp e Macquarie. Le attivit legate ai consumatori, telefonia mobile e fissa, e Tim Brasil andrebbero invece vendute per ridurre il debito. Cos alleggerita, TechCo diventerebbe la nuova Tim quotata con una forte presenza di Cdp nell’azionariato, a garanzia dell’interesse pubblico, e la possibilit per Kkr e Macquarie di rimanere nel capitale oppure di valorizzare la loro partecipazione.
Il ricambio ai vertici
Il piano alternativo non potrebbe esser affidato all’attuale amministratore delegato, Pietro Labriola, che, a detta di Merlyn, il maggior sponsor dell’erronea cessione della rete a Kkr. Il fondo propone perci al cda di rimuovere Labriola e di cooptare l’ex Tim, Stefano Siragusa, per nominarlo alla guida della societ. In caso contrario, Merlyn si dice pronto a salire fino al 5% per poi chiedere la convocazione di un’assemblea con all’ordine del giorno l’avvicendamento ai vertici di Tim.