Bollette, verso la fine della «maggior tutela»
Il 31 dicembre 2023 per il gas e il 10 gennaio 2024 per la luce. Salvo un rinvio sul fotofinish (ipotizzato dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin che aveva previsto un decreto poi slittato, auspicato dalle associazioni dei consumatori, ma non gradito a Bruxelles), mancano poche settimane a chiudere un’epoca energetica per le famiglie, quella della cosiddetta «maggior tutela» in cui i prezzi delle bollette sono stabiliti da un’Autorità, oggi l’Arera. Ad «avvisarci» sono anche le lettere che le aziende energetiche stanno inviando in questi giorni. I clienti «non vulnerabili» della maggior tutela, circa tre milioni per il gas e circa cinque milioni per la luce (per capire se si appartiene alla tutela bisogna guardare la bolletta in alto a sinistra), sono destinati a passare al mercato libero, ma con modalità e tempi diversi. Chi sono i vulnerabili per cui non cambia nulla e chi i non vulnerabili che invece avranno un nuovo contratto luce e gas? Quando scatta il nuovo regime? Quali sono le diverse opzioni di scelta? Si può non scegliere? Che cosa succede se non si sceglie? E che cosa conviene fare? Ecco le risposte.
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04 nov 2023