La Federal Reserve è pronta a prendere provvedimenti per stabilizzare i mercati finanziari in caso di turbolenze significative. Lo ha detto, in un’intervista al Financial Times, Susan Collins, numero uno della Fed di Boston
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Ft, con i dazi calano i viaggiatori europei verso gli Usa
Il numero di viaggiatori europei che visitano gli Stati Uniti è diminuito drasticamente a causa delle tensioni politiche ed economiche e dei timori di una frontiera ostile sotto la presidenza di Donald Trump. Lo riporta il Financial Times. Secondo l’International Trade Administration, infatti, i visitatori provenienti dall’Europa occidentale che hanno soggiornato almeno una notte negli Stati Uniti sono diminuiti del 17% a marzo rispetto a un anno fa. I viaggi da alcuni Paesi, tra cui Irlanda, Norvegia e Germania, sono diminuiti di oltre il 20%, come ha dimostrato un’analisi del FT dei dati dell’ITA.
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Collins (Fed Boston), pronti a stabilizzare mercati se necessario
La Federal Reserve è pronta a prendere provvedimenti per stabilizzare i mercati finanziari in caso di turbolenze significative. Lo ha detto, in un’intervista al Financial Times, Susan Collins, numero uno della Fed di Boston, spiegando che la Banca centrale americana dispone di strumenti per affrontare eventuali problemi di funzionamento dei mercati o di liquidità. Nonostante le intense fluttuazioni dei mercati statunitensi, scatenate anche dalla politica commerciale aggressiva sui dazi del presidente americano Donald Trump, “i mercati continuano a funzionare bene nel complesso, al momento senza problemi di liquidità diffusi”, ha detto Collins. Le turbolenze hanno colpito i titoli di Wall Street e il mercato dei Treasury, centrale per il sistema finanziario globale. L’aumento dei rendimenti dei Treasury americani ha sollevato preoccupazioni sulla liquidità e, quindi, sulla facilità con cui gli operatori possono acquistare e vendere senza influenzare i prezzi. “Siamo assolutamente pronti a intervenire se necessario. La decisione della Fed di intervenire o meno dipenderà dalle condizioni osservate sui mercati”, ha detto Collins.
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Usa, senatori dem scrivono a Sec: indagare Trump su insider trading
L’indiscrezione del Washington Post è stata confermata. Diversi senatori democratici americani di alto livello hanno scritto una lettera in cui chiedono alla Securities and Exchange Commission (Sec) di indagare se Donald Trump abbia violato le leggi sui titoli e sia macchiato di insider trading e manipolazione del mercato mentre cambiava rotta sui dazi globali.
“Esortiamo la Sec a indagare se gli annunci sui dazi, che hanno causato il crollo dei mercati e la successiva parziale ripresa, abbiano arricchito gli addetti ai lavori e gli amici dell’amministrazione a spese dell’opinione pubblica americana e se gli addetti ai lavori, compresa la famiglia del presidente, fossero a conoscenza della sospensione ai dazi di cui hanno abusato per effettuare operazioni azionarie prima dell’annuncio del presidente”, si legge nella lettera, iniziativa che vede in prima linea la senatrice del Massachusetts ed ex candidata alla presidenza Elizabeth Warren.
Mercoledì, Trump ha scritto sui social media: “QUESTO È UN OTTIMO MOMENTO PER COMPRARE!!!”. Il post è stato scritto in un momento di forte volatilità dei mercati e di ribasso degli indici statunitensi. Qualche ora dopo il suo intervento, il presidente degli Stati Uniti ha annunciato improvvisamente una pausa di 90 giorni su molti dazi. L’iniziativa ha fatto risalire l’S&P 500 statunitense di diversi punti percentuali in pochi minuti. Mercoledì ha segnato il miglior giorno per l’S&P 500 dalla ripresa dalla crisi finanziaria del 2008.