Il Piano Mattei per l’Africa muove nuovi passi in Egitto attraverso il rafforzamento della cooperazione con l’Italia nello sviluppo delle infrastrutture e della mobilità sostenibile. Oltre a due protocolli d’intesa nel settore della Meccatronica e del Biomedicale, arrivano altre iniziative nel campo delle infrastrutture e della mobilità sostenibile. L’annuncio durante la Conferenza Ue-Egitto sugli investimenti, in corso al Cairo, inaugurata dal Presidente egiziano Abdel Fattah El-Sisi, la Presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen. Alla firma degli accordi hanno presenziato il ministro dei Trasporti, Kamel el Wazir, e l’Ambasciatore d’Italia al Cairo Michele Quaroni.

Il progetto del treno di lusso dal Cairo ad Assuan

In particolatre Arsenale Spa e l’Autorita ferroviaria egiziana (Enr) hanno siglato un importante accordo per la creazione del primo treno turistico di lusso Made in Italy in Egitto, il “Guardian of the Nile”. Questo iconico treno attraverserà il paese da Cairo ad Assuan a partire dal 2027, offrendo un’esperienza esclusiva con 40 cabine di lusso per 80 passeggeri. Il progetto, con un investimento complessivo di circa 150 milioni di euro, rappresenta un significativo passo avanti nel turismo di lusso e nella cooperazione tra Italia ed Egitto. Per Paolo Barletta, Ceo di Arsenale, “Il segmento del turismo di lusso rappresenta una frontiera emergente per l’evoluzione del settore, e questa collaborazione mira a introdurre un nuovo modello di turismo sostenibile in Egitto, attirando viaggiatori da tutto il mondo.” mentre il ministro dei Trasporti egiziano, Kamel Al Wazir, ha sottolineato: “Questo progetto riflette una trasformazione qualitativa significativa per l’Egitto, migliorando il settore turistico e ferroviario del paese.”

Lo sviluppo del sistema di segnalamento ferriovario

Sempre per le infrastrutture Mermec ed Enr hanno invece firmato un contratto per lo sviluppo del sistema di segnalamento ferroviario Ects Livello 1 sulla tratta “Al Ferdan – Bir Al Abd & Balouza – East Port Said Seaport Corridors”. Questo progetto, del valore di 130 milioni, è essenziale per collegare la stazione di East Port Said con il resto della rete ferroviaria, migliorando la sicurezza e riducendo le emissioni di Co2, in linea con il piano Egypt Vision 2030 e il Green Deal Europeo. Mermec, con il supporto delle istituzioni italiane, prevede di localizzare in Egitto un centro di eccellenza per il segnalamento e la progettazione infrastrutturale, consolidando ulteriormente la sua presenza nel Paese.

Gli accordi per facilitare le esportazioni

Sace, l’Agenzia per il credito all’esportazione, ha inoltre finalizzato due importanti Memorandum d’Intesa con il ministero dei Trasporti egiziano e la Commercial International Bank (Cib). Questi accordi, del valore complessivo di 920 milioni, mirano a supportare progetti di trasporto a basso impatto ambientale e a facilitare le esportazioni italiane attraverso programmi di assicurazione e garanzia del credito all’esportazione. Michal Ron, Chief international business olfficer di Sace, ha evidenziato l’importanza di queste iniziative per creare opportunità di sviluppo economico sostenibile sia in Egitto che in Italia.

Il memorandum sulla mobilità intelligente

L’italiana Movyon e l’egiziana ElSewedy hanno infine siglato un memorandum per sviluppare soluzioni di mobilità intelligente e sostenibile. La collaborazione prevede la creazione di una nuova società per la gestione della manutenzione e dell’operazione dei sistemi di trasporto intelligente sulle autostrade egiziane per un periodo di 10 anni, con un investimento di 200 milioni di euro.“Questi quattro progetti confermano l’impegno dell’Italia a sostenere la crescita e la modernizzazione delle infrastrutture egiziane, promuovendo al contempo la sostenibilità ambientale e l’innovazione tecnologica. Si tratta di un modo concreto di investire in Egitto in maniera responsabile e a beneficio di entrambi i mercati, italiano ed egiziano, nell’ottica del Piano Mattei lanciato dal Presidente Meloni” ha affermato l’Ambasciatore d’Italia al Cairo, Michele Quaroni.

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