Con «Non Sleep Till Shengal» (Bao Publishing) il fumettista si aggiudica la 19ª edizione del riconoscimento letterario internazionale promosso dall’associazione vicino/lontano di Udine con la famiglia Terzani. Il 6 maggio la cerimonia di premiazione
È Zerocalcare, alias di Michele Rech, con No Sleep Till Shengal (Bao Publishing), il vincitore della 19ª edizione del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani, riconoscimento istituito e promosso dall’associazione culturale vicino/lontano di Udine insieme alla famiglia Terzani, in ricordo del giornalista e scrittore fiorentino. Lo ha annunciato mercoledì 12 aprile la presidente di Giuria Angela Terzani Staude, vedova di Tiziano Terzani. «Zerocalcare – si legge nella motivazione – ci consegna un reportage di irresistibile presa fin dalla prima tavola, fin dal primo fumetto, che contiene già un universo di pensieri, una visione originale del mondo e l’impegno di una coscienza che è impossibile mettere a tacere».
No Sleep Till Shengal è il racconto del viaggio che Zerocalcare ha compiuto, con una delegazione italiana, nella primavera del 2021 nel nord dell’Iraq, a Shengal. Immagini e parole documentano le condizioni di vita e la lotta della comunità irachena degli ezidi, popolo sopravvissuto al genocidio dell’Isis, protetto dalle milizie curde, con cui Zerocalcare condivide il progetto politico di confederalismo democratico, che prevede uguaglianza di genere, giustizia sociale, convivenza tra i popoli, rispetto per l’ambiente: «Tutta roba che ci serve pure a noi», scrive Zerocalcare, e aggiunge che quelli sono «i posti in cui bisogna stare… tra uomini e donne che stanno capovolgendo una società ingiusta e oppressiva radicata da secoli». «Esattamente come pensava Tiziano — sottolinea Angela Terzani Staude —, che partiva per imparare dagli altri, non certo per distribuire consigli». Zarocalcare racconta una storia che la geopolitica ha rimosso attraverso il segno essenziale della matita. «È per questa pietà senza retorica — conclude la motivazione —, che non rinuncia a immergersi nell’abisso di indicibili massacri, pur conservando lo stupore e l’innocenza dello sguardo; per la capacità di raggiungere i giovani e i meno giovani con un linguaggio contemporaneo» che la giuria ha deciso di conferire il Premio Letterario Internazionale Tiziano Terzani 2023 a No Sleep Till Shengal.
«Tiziano diceva spesso — ha aggiunto Angela Terzani Staude — che solo chi lascia il cuore volare è capace di pensare “diversamente”. Ed è questo di cui oggi avremmo bisogno. L’indagine di Zerocalcare, per la sua autentica curiosità e la sua attenzione verso quelli che di solito nessuno ascolta, non può che produrre un pensiero “diverso”, certamente non banale né omologato».
Michele Rech riceverà il Premio Terzani sabato 6 maggio a Udine (ore 21, Teatro Nuovo Giovanni da Udine), nel corso della serata-evento, momento centrale del festival vicino/lontano, in programma quant’anno dal 3 al 7 maggio. «Questo premio — ha commentato Zerocalcare — significa davvero molto per me. La figura di Tiziano tra la fine degli anni Novanta e l’inizio degli anni 2000 è stata uno dei pilastri della mia formazione “civica”. Quando iniziavo a cercare una chiave per leggere il mondo e mi costruivo un pantheon adolescenziale che sapesse indicarmi dei punti cardinali, Tiziano era uno dei miei riferimenti. Essere incluso nella cinquina finalista per me è stato già come vincere».
Con Zerocalcare erano arrivati nella cinquina finalista: Cal Flyn per Isole dell’abbandono. Vita nel paesaggio post-umano (Blu Atlantide), Paolo Giordano per Tasmania (Einaudi), Pierre Sautreuil per Le guerre perdute di Jurij Beljaev (Einaudi), Mikhail Shishkin per Russki Mir: guerra o pace? (21lettere). La Giuria del Premio Terzani 2023 è composta da Enza Campino, Toni Capuozzo, Marco Del Corona, Andrea Filippi, Milena Gabanelli, Nicola Gasbarro, Ettore Mo, Carla Nicolini, Marco Pacini, Paolo Pecile, Remo Politeo, Marino Sinibaldi.
12 aprile 2023 (modifica il 12 aprile 2023 | 12:06)