Sardegna, Sicilia e Lombardia fino al 1° ottobre propongono una serie di percorsi a tema, con visite a cattedrali, abbazie, monasteri, chiese campestri, castelli e torri
È un percorso legato a un progetto dedicato all’arte e all’architettura del Medioevo italiano, che si srotola su oltre cento tra cattedrali, abbazie, monasteri, chiese campestri di Sardegna, Sicilia e Lombardia. Si chiama molto semplicemente Italia romanica ed è stata promossa dalla Fondazione Sardegna Isola del Romanico, che l’anno scorso ha già organizzato una manifestazione regionale coinvolgendo cinquanta comuni e aprendo settanta chiese romaniche di tutta la regione. Hanno raccolto la sfida la lombarda Fondazione Lemine — che promuove ogni anno Antico Lemine, festival del medioevo bergamasco — e la Fondazione Le Vie dei Tesori che dal 2006 in Sicilia organizza uno tra i maggiori eventi di promozione del patrimonio culturale e paesaggistico, che nella sua edizione pre-pandemia ha raggiunto le 400mila presenze. La Fondazione siciliana quest’anno è stata fra l’altro insignita dal ministero dei Beni culturali dell’Encomio al Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa in occasione della Giornata nazionale del Paesaggio.
Italia romanica nei weekend fino al 1° ottobre propone visite guidate, eventi ed esperienze dedicate a questa straordinaria epoca interpretata da grandi scultori, pittori, architetti ed ingegneri che hanno lasciato il segno nella storia dell’arte italiana. Saranno digitalizzati, promossi, raccontati e aperti contestualmente con visita guidata circa 100 luoghi del Romanico della Sicilia, della Sardegna e della Lombardia.
Solo come esempio — l’elenco è disponibile sul sito italiaromanica.it — in Sardegna apriranno le porte la chiesa di Nostra Signora de su Regnu ad Ardara e la chiesa di San Piero del Crocifisso a Bulzi, la Basilica della SS. Trinità di Saccargia, a Codrongianus tutti comuni in provincia di Sassari; la Basilica di San Saturnino a Cagliari, il complesso monumentale di Santa Maria di Monserrato con il borgo medioevale a Tratalias (Carbonia), San Pietro extra muros a Bosa. In Sicilia dove il Romanico risente stilisticamente delle influenze bizantine e arabonormanne, entreranno nel circuito la Torre di Federico e il Castello di Lombardia a Enna, la chiesa della SS. Annunziata dei Catalani e l’Abbazia di Santa Maria di Mili a Messina, la chiesa di San Nicolò Regale e la Regale Abbazia di Santa Maria dell’Alto a Mazara del Vallo; la Basilica di Santa Giulia a Bonate Sotto e San Tomé in Almenno San Bartolomeo, nel Bergamasco.
20 settembre 2023 (modifica il 20 settembre 2023 | 18:33)