La scrittrice americana proclamata miglior autrice per ragazzi. E la fiera del libro per ragazzi di Bologna riflette su censura e riscritture
Libri banditi, libri corretti, libri premiati. Alla Bologna Children’s Book Fair le categorie possono facilmente sovrapporsi creando effetti stranianti. Come successo marted 7 marzo: mentre un panel internazionale affrontava le varie forme di censura che la politica, la societ e a volte lo stesso mondo editoriale mettono in atto nei confronti del libro per ragazzi, in un altro spazio Laurie Halse Anderson veniva proclamata vincitrice dell’Alma 2023, l’Astrid Lindgren Memorial Award, il pi importante riconoscimento del settore, insieme all’Hans Christian Andersen.
Americana, autrice di vari libri, tra cui Speak, uscito in inglese nel 1999, pubblicato in Italia nel 2009 da Giunti e nel 2019 diventato una graphic novel per il Castoro, Anderson parla nei suoi romanzi per adolescenti di temi scomodi che possono spaventare gli adulti. Libri che, come lei stessa scrive sul suo sito, finiscono spesso in una delle liste di qualche associazione che ne chiede la rimozione dalla biblioteche scolastiche senza conoscerne il contenuto. I motivi sono gli stessi per cui la giuria dell’Alma l’ha premiata, perch affronta temi scomodi con uno stile coinvolgente e toccante. La passione che mette nella scrittura tocca direttamente il cuore, ha dichiarato Boel Westin, presidente della giuria. Nella motivazione il suo stile definito un realismo oscuro e brillante, che testimonia l’importanza del tempo e del ricordo nella vita di un adolescente. Dolore e ansia, desiderio e amore, disuguaglianze sociali e genere sono esaminati con acume stilistico e franco umorismo.
Eppure se si consulta la lista dei 1.648 titoli finiti al bando in alcune scuole americane tra il luglio 2021 e il giugno 2022, stilata dal Pen America, si vede che quelli di Laurie Halse Anderson sono presenti con vari gradi di censura. Da quella lista partita Barbara Marcus, presidente di Penguin Random House Usa, moderatrice di un convegno dedicato alla censura che ha riunito editori, scrittori, studiosi di vari Paesi. La censura negli Stati Uniti non mai stata cos forte, ha detto Marcus notando che oggi c’ un’organizzazione molto pi strutturata, a livello nazionale, che arriva soprattutto dalla destra conservatrice, per chiedere a insegnanti, bibliotecari, librai, la rimozione di titoli considerati pericolosi: Una situazione preoccupante — dice Marcus — che richiede di sviluppare nuove strategie di reazione.
Strategie che forse servono anche di fronte a un altro tema: la riscrittura di opere del passato sulla base della sensibilit di oggi, tendenza in atto da tempo ma portata alla ribalta dal caso Roald Dahl, al centro di un altro dibattito di marted a Bologna. Se lo scrittore Davide Morosinotto sostiene che per certi libri, anche classici, la scelta tra cambiare o sparire (meglio adattare un testo che dimenticarlo), Mariagrazia Mazzitelli, editrice, con Salani, dell’autore della Fabbrica di cioccolato, non ha dubbi sul fatto che Dahl non si tocchi: Cambiarlo significa andare contro la libert.
8 marzo 2023 (modifica il 8 marzo 2023 | 12:31)