L’annuncio per il comune in provincia di Palermo stato dato il 22 febbraio in Senato. Fra i prodotti della zona: l’ape nera, il basilisco, l’olio Crastu, la pasticceria pluripremiata di Fiasconaro
I numeri ci sono, il sostegno importante anche. Il mondo politico (da destra a sinistra) garantisce, infatti, il suo appoggio. Del resto, lo ha confermato un evento inusuale: l’annuncio a Roma (22 febbraio), nell’aula Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica Italiana, della candidatura di Castelbuono (Palermo) all’ingresso nella rete delle Citt creative Unesco per la gastronomia. E va precisato che perfino riduttivo, per quanto peculiare, il termine gastronomia.
La citt-capoluogo delle Madonie, catena montuosa della Sicilia occidentale, vanta altri punti di forza. Alla conferenza stampa di Palazzo Madama sono intervenuti il presidente Ignazio La Russa (Fratelli d’Italia) e Alessandro Alfieri , senatore del Partito Democratico. Entrambi convinti tifosi di Castelbuono. Alfieri, nell’introdurre l’incontro, dichiarava di condividere pienamente gli obiettivi e la mission che le istituzioni cittadine si propongono: vivificare ed esaltare l’ampia offerta delle Madonie (ambiente, natura, agricoltura, prodotti, cibi, vini, dieta mediterranea) rappresentate dal borgo di Castelbuono.
E il presidente del Senato, ribadendo apprezzamento e sostegno del territorio, aggiungeva: giusto e doveroso che le istituzioni affianchino le realt virtuose come Castelbuono, a cui non manca niente in termini di qualit, tradizione e operosit. Vero che la candidatura a Citt creativa Unesco stata costruita negli anni. Lo ha spiegato il sindaco Mario Cicero, delineando il percorso che ha portato la citt a investire nei campi dell’ambiente, dell’artigianato e del turismo. Avvalendosi di consulenze mirate. Come quella di Elena Federica Marini (direttore esecutivo di Bia srl) che ha illustrato le tappe del progetto, e di Adriana Scancarello (consulente del Comune), che ha sottolineato come la candidatura intenda rappresentare e coinvolgere tutta l’area delle Madonie, gi caratterizzata da riconoscimenti Unesco (si veda l’inserimento nella lista dei Geoparchi mondiali, dal 2015) e dai prodotti di altissima qualit. Scancarello sta raccogliendo lettere di sostegno a livello locale, nazionale, internazionale.
Ma quali sono gli emblemi gastronomici che caratterizzano Castelbuono e il suo territorio? Per cominciare, la Manna, cibo religioso per eccellenza. Presidio Slow Food, questo dolcificante naturale sgorga dalle cortecce dei frassini delle Madonie. Il basilisco (pleurotus nebrodensis), fungo, raro e pregiato, simbolo del luogo. L’olio Crastu, extravergine di oliva di grande valore. L’Ape nera sicula (presidio Slow Food), i tartufi, il vino. Patrimonio alimentare alla base della Dieta mediterranea (Bene immateriale Unesco dal 2010), che nel corso dell’incontro in Senato stata raccontata dal medico oncologo Biagio Agostara, di origini madonite, presidente di I.D.i.Med (Istituto per la promozione e valorizzazione della Dieta del mediterraneo). In rappresentanza delle attivit produttive, un volto noto: il maestro pasticciere Nicola Fiasconaro, Cavaliere del lavoro, immagine dell’azienda di famiglia, ormai conosciuta in tutto il mondo per i suoi prodotti dolciari, in primis il panettone. Ma se Fiasconaro la realt pi conosciuta di Castelbuono, vi sono altre aziende familiari che vantano una lunga tradizione nel settore enogastronomico: Naselli (gelati e granite), Bergi (latte ed agriturismo), Forti (biscottificio), Tumminello (biscottificio), Sferruzza (pasticceria), Biddeci (caseificio).
Ad oggi, nei Paesi di tutto il mondo si contano 295 citt Creative Unesco in vari settori (musica, letteratura, cinema, artigianato, design, gastronomia…). Nel circuito, in Italia sono inserite: Alba, Bergamo, Biella, Bologna, Carrara, Como, Fabriano, Milano, Modena , Parma, Pesaro, Roma, Torino. Come si legge, il Sud non rappresentato. Castelbuono pu ben sperare. (www.castelbuonocreativa.it)
16 marzo 2023 (modifica il 16 marzo 2023 | 13:35)