La Corte d’appello per il District of Columbia ha revocato l’ordinanza di un tribunale inferiore che imponeva all’amministrazione di Donald Trump di ripristinare miliardi di dollari di aiuti all’estero. Lo riporta il New York Times. Secondo la Corte il giudice Amir Ali, nominato da Joe Biden, ha “commesso un errore” quando a marzo ha sbloccato i finanziamenti dell’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (Usaid) congelati dal presidente americano nel suo primo giorno alla Casa Bianca.
L’ordinanza di Ali aveva stabilito che l’amministrazione doveva rendere disponibili gli aiuti esteri stanziati dal Congresso per l’anno fiscale 2024 e richiedeva anche che Usaid pagasse le fatture dovute fino al 13 febbraio in base a contratti e sovvenzioni esistenti. “La decisione odierna rappresenta una significativa battuta d’arresto per lo stato di diritto e rischia di erodere ulteriormente i principi fondamentali della separazione dei poteri”, ha attaccato Lauren Bateman, avvocato di Public Citizen, un’associazione di difesa dei consumatori che rappresenta i beneficiari delle sovvenzioni che hanno intentato la causa. “Chiederemo un ulteriore riesame al tribunale e la nostra causa proseguirà comunque”, ha aggiunto. Nel frattempo “innumerevoli persone soffriranno di malattie, fame e moriranno a causa dell’incosciente decisione dell’amministrazione di negare aiuti salvavita alle persone più vulnerabili del mondo”.
