«Il via libera della Commissione europea alla quinta rata del Pnrr dell’Italia che vale 11 miliardi è un fatto positivo. Ora occorre una governance partecipata degli investimenti, a cominciare proprio dai progetti per il Giubileo che è sicuramente una straordinaria opportunità per la capitale. Ma bisogna spingere sul pedale dell’acceleratore e farlo insieme alle parti sociali, assicurando pieno utilizzo delle risorse, trasparenza, lotta all’illegalità, sicurezza, rispetto dei cronoprogrammi e buona qualità della spesa». Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, a margine dell’iniziativa della Cisl Roma – Rieti “L’agenda per il Giubileo 2025”.

Il ruolo dei lavoratori

«E’ importante che al primo punto dell’agenda ponga il tema della partecipazione dei lavoratori quale elemento chiave per lo sviluppo e la coesione della capitale, a partire da tutte le aziende partecipate dal Campidoglio. Un sentiero che passa nel saper cogliere l’opportunità degli investimenti, per favorire una occupazione stabile e di qualità, garantire maggiore sicurezza nei cantieri ed in tutti i luoghi di lavoro, aumentare i salari, legando insieme solidarietà e competitività, tutele e produttività, innovazione e coesione sociale. Dobbiamo far approdare la capitale, comprese le sue periferie, ad un nuovo modello di sviluppo che sia partecipativo, inclusivo e sostenibile», ha sottolineato Sbarra.

Potere d’acquisto

Il Giubileo «deve essere una grande occasione di sviluppo e riqualificazione della Capitale, attraverso azioni che valorizzino la partecipazione dei lavoratori alla vita dell’impresa», ha detto Enrico Coppotelli, segretario della Cisl del Lazio. «Una questione, quella della partecipazione dei lavoratori che si lega ai redditi e debiti dei romani – ha aggiunto -. Roma è la sesta provincia in Italia per retribuzioni e il reddito medio giornaliero è di soli 101 euro contro i 124 euro di Milano. La ricerca che abbiamo condotto come Cisl qualche mese fa ha analizzato come sono cambiati i redditi da lavoro e da pensione tra il 2019 ed il 2022, registrando come il motore della crescita economica sia piuttosto ingolfato. Il potere d’acquisto resta praticamente bloccato, registrando alte soglie di povertà in alcune zone della città, con diverse persone che non riescono a raggiungere un reddito sufficiente per vivere dignitosamente».

Ridurre l’Irpef

«Con il Comune di Roma è in corso un tavolo negoziale per lavorare su una proposta di riduzione fiscale anche sull’addizionale Irpef comunale. Questa è una base di partenza solida e concreta, sulla quale costruire un’azione di rilancio produttivo ed occupazionale, associato alla proposta della Cisl sulla partecipazione dei lavoratori agli utili d’impresa. Ora è il momento di accelerare». Così il segretario della Cisl Lazio, Enrico Coppotelli, nel corso di ’Destinazione Roma – L’agenda della Cisl per il Giubileo del 2025’ organizzato in Campidoglio.

Gualtieri: servono 3mila assunzioni

«Mi rivolgerò direttamente al ministro Giorgetti e al Governo tutto per chiedere formalmente tre cose: elevare la soglia minima per il personale, ottenere risorse aggiuntive per almeno 3.000 assunzioni, ed infine, per arginare la fuga dei dipendenti, ottenere l’incremento del tetto di spesa per il salario accessorio del personale di Roma Capitale». Così il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in occasione dell’evento organizzato dalla Cisl ’Destinazione Roma’. «I Comuni dell’Area Metropolitana – ha detto Coppotelli – hanno bisogno di irrobustire la macchina amministrativa, a partire dall’immissione di nuovo personale, se dobbiamo parlare di Giubileo e di Pnrr. E su Roma Capitale? Questo si è realizzato e si sta realizzando anche grazie soprattutto alla nostra Cisl Fp che ha contrattato in questi ultimi due anni, con l’amministrazione comunale, circa 4.300 nuove assunzioni di personale, realizzate e da realizzare, con centinaia di insegnanti per scuole dell’infanzia e nidi, di assistenti sociali, funzionari, operatori e polizia locale. Ma vitale sarà l’ulteriore incremento di risorse umane, di personale, ma ad oggi non realizzabile a normativa vigente».

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