Carni bianche e uova nel 2023 hanno generato un fatturato di 7,5 miliardi: 5,18 miliardi dalle carni avicole e 2,3 miliardi dalle uova. La produzione di carne ha superato 1,3 milioni di tonnellate di cui oltre una solo di pollo con una crescita del +4,3% rispetto all’anno precedente e 272mila tonnellate di tacchino (+24,5%). E, dopo un 2022 difficile, anche l’export torna a crescere del 25%.

Il consumo pro capite è stato pari a 21,38 kg (+2,9% sul 2022), «confermando la passione degli italiani per le carni bianche, che continuano ad essere le più amate con il 35% degli acquisti domestici», sottolinea una nota dei produttori di Unaitalia (65milia addetti) di cui si è svolta l’assemblea annuale durante la quale in Antonio Forlini è stato riconfermato presidente.

«Dopo due anni difficili caratterizzati dall’aviaria, oggi il settore gode di buona salutee abbiamo recuperato l’autosufficienza, con il il primo quadrimestre che vede una crescita media a volume del 6,7%. Ma – ha detto Forlini – lo scenario non si presenta del tutto roseo. Gli effetti del cambiamento climatico, il protrarsi del conflitto in Ucraina e l’inasprimento dello scontro in Medio Oriente hanno reso sempre più instabili gli andamenti del commercio globale. Il settore ha davanti sfide molto complesse che vanno dai dossier europei sul benessere animale a uno sviluppo sostenibile del comparto basato su un punto di equilibrio tra sostenibilità ambientale, economica e sociale. Bisogna preservare la disponibilità per i consumatori delle proteine più democratiche e facilmente accessibili, ovvero carni bianche e uova. Nel prossimo triennio lavoreremo affinché in Ue si pongano le basi per un dialogo col settore libero da ideologie e basato sulle evidenze scientifiche, augurandoci che la politica possa mettere al primo posto sicurezza e autosufficienza alimentare, garantendo una reciprocità di regolamentazione anche rispetto ai competitor internazionali».

Cresce la produzione di uova nel 2023, garantita da circa 42 milioni di galline ovaiole e circa 2.900 allevamenti: in totale le uova prodotte sono 12,3 miliardi (+6,8% rispetto al 2022), pari a circa 776 mila tonnellate. Nel 2023 abbiamo consumato 12 miliardi 652 milioni di uova (-2,6% sul 2022), pari a 214,5 uova a testa (13,5 chili pro-capite).

Aumenta il numero di uova da galline allevate a terra e diminuisce quello da allevamenti in gabbie arricchite. Secondo i dati dell’Anagrafe Nazionale, la quota di uova provenienti da galline in gabbie arricchite è scesa del 25,5% tra il 2019 e il 2024, risultando notevolmente inferiore alla media europea (39,2%) mentre aumenta la quota di quelle a terra (+3,7% sul 2022). A fine 2023, il 55,6% dei capi in deposizione è stato allevato “a terra”, il 34,5% in allevamenti con “gabbie arricchite”, il 5,1% in allevamenti all’aperto e il 4,8% in allevamenti biologici.

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