Si vota in 14 capoluoghi, 5 dei quali capoluoghi di Regione, in cui al primo turno nessun candidato ha superato la soglia del 50% + 1 dei voti: riflettori puntati in particolare sui centri più importanti: Firenze, Bari, Perugia, Potenza e Campobasso 

Firenze 

A Firenze si sfidano Sara Funaro, candidata del Pd sostenuta da Alleanza Verdi Sinistra, Azione e +Europa, e ora anche dai Cinquestelle. Funaro che al primo turno aveva ottenuto il 42% dei consensi, si contrappone a Eike Schmidt, candidato del centrodestra, nonché ex direttore degli uffizi, che si era fermato poco sopra il 32. L’intesa tra Pd e cinquestelle, dopo molte tensioni, si ricompone anche a Bari, città scossa dalle inchieste giudiziarie sul consiglio comunale e regionale. 

Bari 

Nel capoluogo pugliese si sfidano Vito Leccese, centrosinistra, ora sostenuto anche dai cinquestelle, arrivato al primo turno al 48%, davanti al candidato del centrodestra Fabio Romito con il 29,1%
 

Perugia 

Due donne, con un probabile testa a testa, si contendono la piazza di Perugia: Vittoria Ferdinandi per il centrosinistra, profilo civico sostenuto da pd cinquestelle azione e verdi sinistra, e Margherita Scoccia per il centrodestra unito.  

Campobasso 

A Campobasso, dopo il pasticcio dei voti disgiunti erroneamente conteggiati, la sfida è tra il centrodestra Aldo de Benedittis e la candidata di centrosinistra Marialuisa Forte. De Benedittis avanti stando ai numeri del primo turno, ma sfida comunque aperta perché potrebbero pesare i voti del civico Pino Ruta, terzo al primo turno con quasi il 20% dei voti.
 

Potenza 

Sfida aperta anche a Potenza, dove il centrodestra, avanti al primo turno con Francesco Fanelli, fronteggia il civico di centrosinistra Vincenzo Telesca, appoggiato anche dai cinquestelle. 

Gli altri capoluoghi sono: Avellino, Caltanissetta Cremona, Lecce, Rovigo, Urbino, Verbania, Vercelli e Vibo Valentia. 
 

Share.
Exit mobile version