Da record. Calendario alla mano si preannuncia un ponte da record quello che inizierà la prossima settimana e i più fortunati budget permettendo riusciranno ad inanellare un paio di settimane di vacanza consumando solo quattro giorni di ferie. Una congiunzione favorevole che per molti si scontrerà con il caro prezzi dei trasporti.
Secondo le previsioni di Federalberghi per Pasqua si metteranno in viaggio 11,3 milioni di italiani, lo scorso anno erano 10,5 milioni, che alimenteranno un business da 4,9 miliardi contro i 3,9 del 2024. Segnali concreti di un miglioramento del sentiment a cui si deve aggiungere un altro dato: 2,7 milioni di concittadini faranno il ponte lungo che arriverà fino al 1° maggio. Queste le previsioni di Federalberghi in vista del periodo pasquale.
Il giorno caldo per le partenze sarà il Venerdì Santo, con circa 5 milioni di italiani che si metteranno in viaggio: la stragrande maggioranza, l’88%, rimarrà in Italia perché il calendario invoglia a regalarsi un viaggio all’estero che può durare fino a due settimane. Per chi rimane in Italia la formula di ospitalità più usata sarà il soggiorno presso la casa di parenti o amici a orientare il grosso delle scelte, ma anche la soluzione dell’hotel registrerà un incremento, confermando la sua solidità tra le preferenze dei viaggiatori.
«Le scelte degli italiani in occasione delle festività pasquali rappresentano per il comparto un test importante per poter immaginare l’andamento della stagione estiva in arrivo – dice Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, commentando i risultati dell’indagine realizzata da Tecnè per conto della Federazione. – È interessante notare la puntualità con cui i viaggiatori hanno programmato le loro partenze: secondo la nostra ricerca infatti, le prenotazioni dei viaggiatori sono state effettuate con largo anticipo. Una tendenza che sembrerebbe riprendere il suo passo, dopo aver subito una battuta d’arresto a causa del disorientamento generale provocato a suo tempo dalla pandemia. Questa fotografia del movimento turistico dei nostri concittadini nei giorni di Pasqua va considerata un ottimo segnale di recupero, soprattutto in relazione alla performance del “trimestre bianco”, periodo legato alle settimane sulla neve durante il quale si era registrato un calo di presenze».
Le destinazioni
Secondo l’indagine circa l’88% degli intervistati resterà in Italia, mentre il 12% sceglierà una località estera. Le mete preferite per i viaggiatori che resteranno in Italia saranno il mare (34,9%), la montagna (23,9%), le località d’arte (18,5%) e, a seguire, i laghi (5,5%) e le località termali (1,3%). Per coloro che invece si recheranno all’estero, favoriti dalla vicinanza con i ponti primaverili, vincono le grandi capitali europee (76,6%), seguite da quelle extraeuropee (13,2%), dal viaggio in crociera (5,7%) e dalle località marine (4,5%). Per soggiornare oltre alla casa di amici e parenti (42,4%) ecco un 15,6% che sceglierà l’hotel e il villaggio turistico per finire con i bed & breakfast (14,4%) e le case di proprietà (7,7%).