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Home » Approvata la prima iniezione semestrale per prevenire l’Hiv. «È la cosa più vicina a un vaccino»
Salute

Approvata la prima iniezione semestrale per prevenire l’Hiv. «È la cosa più vicina a un vaccino»

Sala NotizieBy Sala Notizie19 Giugno 20252 Mins Read
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La Food and Drug Administration (Fda) statunitense ha approvato lenacapavir (Yeztugo), un nuovo farmaco che promette una protezione quasi totale contro l’Hiv con una semplice iniezione ogni sei mesi. È la prima terapia di profilassi pre-esposizione (PrEP) al mondo con questa durata d’azione, e per molti esperti rappresenta l’avanzamento più significativo nella prevenzione dell’Hiv dagli anni ’80. Se la promessa di lenacapavir si tradurrà in accessibilità reale per le comunità più esposte, questa iniezione ogni sei mesi potrebbe davvero segnare l’inizio della fine per l’Hiv e dare una svolta a una pandemia che dura da 45 anni.

La casa farmaceutica Gilead Sciences, già produttrice del lenacapavir per il trattamento dell’Aids, ha annunciato la novità come il primo passo verso una distribuzione globale attesa da anni. La speranza è che possa proteggere milioni di persone, soprattutto coloro che per stigma, difficoltà logistiche o economiche non accedono alle attuali terapie preventive.

La cosa più vicina a un vaccino

Science, nel 2024, aveva definito il farmaco “la cosa più vicina a un vaccino contro l’Hiv” mai realizzata. Non si tratta di un vaccino nel senso tradizionale, ma l’efficacia mostrata nei trial clinici è significativa: due studi condotti in Sudafrica e Uganda su oltre 5.000 giovani donne e adolescenti sessualmente attive hanno mostrato zero nuove infezioni tra coloro che hanno ricevuto l’iniezione semestrale, mentre circa il 2% del gruppo di controllo che assumeva pillole giornaliere ha contratto il virus. Un secondo studio ha confermato risultati simili su uomini gay e persone non conformi al genere negli Stati Uniti e in altri paesi ad alta incidenza di Hiv.

La rivista aveva evidenziato come “il successo fuori scala del farmaco” come PrEP derivi da un punto di svolta nella comprensione della struttura e funzione della proteina capsidica dell’Hiv, bersaglio del farmaco

Una terapia che potrebbe cambiare tutto

La PrEP tradizionale, solitamente in compresse quotidiane, è efficace ma può risultare difficile da gestire per molte persone. Lenacapavir offre un’alternativa discreta, duratura e autonoma, che potrebbe risultare particolarmente utile per le donne, che rappresentano circa la metà delle nuove infezioni globali, spesso senza possibilità di negoziare metodi di protezione con il partner.

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