“Siamo alla vigilia di un’invasione massiccia di Gaza”, aveva detto lo scorso 6 maggio il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, a seguito dell’approvazione di un piano che prepara l’occupazione militare della Striscia. Affrettandosi a rassicurare le famiglie degli ostaggi che l’operazione riguarderà soltanto alcune aree e garantirà la sicurezza dei sequestrati,
Nella notte tra il 4 e il 5 maggio 2025, infatti, il gabinetto di guerra israeliano ha approvato all’unanimità un piano militare – intitolato «Carri di Gedeone» – elaborato dal Capo di Stato maggiore delle Forze di Difesa Eyal Zamir che prevede la conquista di aree dell’enclave palestinese. Un’operazione massiccia volta a smantellare Hamas e a riorganizzare la gestione della popolazione
La notizia è stata riportata dai giornali israeliani Haaretz, Times of Israel e Ynet, citando fonti governative e militari.
Fondazione Usa distribuirà gli aiuti
Il governo di Israele intende spingere la popolazione verso il sud privando Hamas della capacità di distribuire aiuti umanitari per fiaccare le sue capacità di governo.
Secondo quanto riportato dalla radio dell’esercito israeliano, il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha dichiarato che una società statunitense inizierà presto a consegnare aiuti umanitari a Gaza, che è stata completamente tagliata fuori dagli aiuti per 11 settimane. in modo da limitare il rischio di dirottamento degli aiuti operato da Hamas. Esclusa invece la possibilità che potessero essere gli stessi soldati israeliani a consegnare gli aiuti.
