Il governo del Brasile ha stanziato 283 milioni di euro in favore di stati e municipi per sostenere le spese degli enti locali nella lotta contro l’epidemia di Dengue che ha colpito il Paese all’inizio dell’anno. In un’ordinanza del ministero della Salute è stato anche annunciato il varo di un piano per facilitare lo stanziamento delle risorse verso stati e municipi che hanno decretato lo stato di emergenza sanitaria per l’epidemia. 

La campagna di sensibilizzazione

Intanto, in un video diffuso sui profili dei social media del governo, è stata presentata la campagna di comunicazione “Il Brasile contro la dengue” avviata per sensibilizzare la popolazione verso la prevenzione. Nel video appaiono 22 ministri che danno consigli su come contenere l’epidemia evitando la proliferazione della zanzara Aedes Egypti, che trasmette l’arbovirus in grado di causare la malattia. Come unica forma di prevenzione è infatti l’uso di repellente per evitare punture e l’eliminazione di luoghi ideali per la riproduzione dell’insetto. 

In Italia scattano i controlli anti Dengue

Scattano in tutta Italia i controlli negli aeroporti e la disinfezione degli aeromobili per prevenire il rischio di diffusione dell’infezione Dengue, dopo l’allarmante aumento dei casi in vari Paesi come Brasile e Argentina. Intanto l’Oms avverte che i contagi sono in forte crescita a livello globale e gli infettivologi invitano i viaggiatori a controllarsi se dovessero presentare sintomi particolari. 

Tra le misure previste il monitoraggio attento “sulla disinsettazione degli aerei” e la valutazione di eventuali ordinanze per interventi straordinari di sorveglianza, sanificazione e disinfestazione.

Il vaccino

Lo scorso anno le autorità sanitarie brasiliane hanno approvato il primo vaccino contro la malattia sviluppato dall’azienda farmaceutica giapponese Takeda. La diffusione del vaccino è tuttavia molto più lenta della malattia e offre copertura completa solo dopo due dosi applicate a tre mesi di distanza.

I bambini sono i più colpiti dalla malattia

Questo mese, il ministero della Salute ha iniziato a distribuire le prime 712mila dosi in 315 municipi di 10 stati dove la malattia è considerata endemica. Primi ad essere vaccinati saranno i bambini nella fascia di età tra i 10 e gli 11 anni, i più colpiti dalla malattia. Nelle prime sei settimane del 2024 il Paese ha già superato la soglia psicologica del mezzo milioni di contagi, numero quattro volte superiore a quello dello stesso periodo dell’anno scorso, quando furono registrati 128.842 contagi. 

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