Close Menu
Sole GuardianoSole Guardiano
  • Notizie Locali
  • Mondo
  • Politica
  • Finanza
  • Società
  • Salute
  • Sport
  • Vita
  • Tecno
  • Altri Argomenti
    • Spettacolo
    • Viaggio
    • Ambiente
    • Storie Web
    • Tendenza
    • Comunicato Stampa
Le notizie più importanti

Sicilia di Ulisse, la rete delle eccellenze punta a crescere ancora

9 Novembre 2025

“Ho scoperto per caso di avere un tumore al pancreas”: il maestro Mazza racconta la malattia

9 Novembre 2025

Hamas: «Alle 14 restituiremo corpo del soldato Goldin. Servono più mezzi»

9 Novembre 2025
Facebook X (Twitter) Instagram
Tendenza
  • Sicilia di Ulisse, la rete delle eccellenze punta a crescere ancora
  • “Ho scoperto per caso di avere un tumore al pancreas”: il maestro Mazza racconta la malattia
  • Hamas: «Alle 14 restituiremo corpo del soldato Goldin. Servono più mezzi»
  • La Puglia di fronte alla sfida della riconversione
  • Inps, in arrivo il nuovo portale dedicato alla famiglia
  • Tumori, Mariarosa:“A 23 anni la diagnosi e la paura di morire. La ricerca mi ha dato una nuova vita”
  • La Cina sospende il divieto di export verso Usa di alcuni metalli rari
  • Pmi Liguria, bene l’export ma scarso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale
  • Pubblicizza
  • Contatto
  • Termini
Facebook X (Twitter) Instagram
Sole GuardianoSole Guardiano
  • Notizie Locali
  • Mondo
  • Politica
  • Finanza
  • Società
  • Salute
  • Sport
  • Vita
  • Tecno
  • Altri Argomenti
    • Spettacolo
    • Viaggio
    • Ambiente
    • Storie Web
    • Tendenza
    • Comunicato Stampa
Notiziario
Sole GuardianoSole Guardiano
Home » Accumuli a batteria, ad agosto già autorizzato oltre 1 GW
Finanza

Accumuli a batteria, ad agosto già autorizzato oltre 1 GW

Sala NotizieBy Sala Notizie15 Agosto 20254 Mins Read
Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email

Forte accelerazione per i sistemi di accumulo di energia elettrica tramite batterie: ad agosto il ministero dell’Ambiente ha autorizzato undici progetti per 1.006 MW di potenza. A luglio ha dato il via libera a dodici impianti, per 1.114 MW. A giugno a tre progetti per 300 MW e a maggio ad altri tredici, per 1.249 MW. In totale, in meno di tre mesi e mezzo, al netto di modifiche e rettifiche, sono stati autorizzati 39 sistemi di batterie per 3.669 MW: superati i 12 mesi precedenti. Nell’ultimo report del Mase relativo all’anno tra aprile 2024 e aprile 2025, erano stati autorizzati 23 progetti per 3.098 MW. Tra aprile 2024 e aprile 2023, la quota raggiungeva 900 MW per sette impianti. Tra i territori, molto Centro-Sud: Lazio, Campania, Puglia. Tra i proponenti, oltre a operatori storici quali Enel, player giovani, come Sphera Energy, del gruppo faentino Combigas, o Vexuvo (Greenergy e FF Ventures), e anche internazionali come i coreani di Hanwha.

«Da aprile c’è stata un’accelerazione fortissima», conferma Fabio Zanellini, coordinatore del gruppo di lavoro accumuli di Italia Solare: «Per il Macse (meccanismo di approvvigionamento stoccaggi di Terna, ndr), la cui prima asta sarà il 30 settembre, non c’è alcuna paura di andare corti. Sapevamo che il ministero aveva una coda in smaltimento, per questo come associazione avevamo proposto di spostare la data in là per permettere maggiore partecipazione. Sul report delle autorizzazioni fino ad aprile 2025 c’era scritto che erano in corso di valutazione 277 progetti, per una potenza totale di circa 30 GW ed erano da avviare le valutazioni per 152 progetti, per ulteriori 23,5 GW».

In Italia 6,7 GW di batterie

Secondo l’elaborazione di Italia Solare su dati Terna, al 30 giugno 2025 in Italia c’erano batterie (esclusi i pompaggi) per 6,7 GW di potenza, di cui 1,6 stand alone (a supporto del sistema) e le altre integrate a impianti rinnovabili, soprattutto solari (5 GW). Tradotto in capacità di accumulo: 16,4 GWh complessivi, di cui 6,2 stand alone e 10 integrati al solare. «Possiamo poi stimare oltre 30 GWh di impianti autorizzati. Anche se di certo non parteciperanno tutti al Macse, che comincia mettendo all’asta una capacità di 10 GWh, sarà una procedura competitiva», dice Zanellini. La differenza tra potenza e capacità di accumulo è un tema: «I dati del Mase caratterizzano i progetti in potenza (MW o GW), ma l’asta si svolge sulla base della capacità di accumulo (in MWh o GWh). Sarebbe opportuno rendere pubblici i dati completi dei progetti autorizzati, qualificati sui parametri necessari per la partecipazione alle aste», sottolinea Zanellini: «La stima che facciamo al momento è che la prima, quella di settembre, varrà circa 2,5 GW».

Per Terna massimo 5,5 miliardi di spesa

Un’altra questione è la certezza dei tempi: «Gli operatori hanno bisogno di sapere già quando saranno le prossime aste, per fare la propria programmazione. Secondo Terna, il Macse dovrebbe approvvigionare 50 GWh entro il 2030, praticamente tutti nel Sud e nelle isole. È un strumento importante, unico al mondo, tanto che sta facendo scoprire l’Italia a numerosi operatori esteri: avrà un forte impatto sul mercato. Per la prima asta il premio massimo è stato fissato da Arera a 37mila euro al MWh l’anno per 15 anni: il volume massimo di spesa per Terna sarà quindi di 5,5 miliardi di euro».

Il capacity market

C’è un meccanismo che precede il Macse, e ora lo affianca per sostenere gli investimenti: sono le aste del capacity market con cui Terna si rifornisce di nuova capacità di flessibilità per il sistema elettrico, necessaria in seguito alla chiusura delle prime centrali a carbone, prevedendo un premio per la potenza fornita per un determinato numero di ore (mentre gli impianti che si aggiudicano le aste Macse funzioneranno più come asset regolati). La prima in cui entrano gli accumuli è del 2022, con consegna al 2024 di impianti per 1 GW. Ed è Enel ad aggiudicarsi il 90% della quota con una tecnologia nuova per l’epoca: le batterie. Soluzione considerata la migliore per rapporto tra prezzo e prestazione e con tempo di risposta istantaneo grazie all’inerzia sintetica. Oggi Enel è prima in Italia per accumuli installati. Ha una capacità rinnovabile di 16,8 GW, cui circa 1,5 GW di batterie stand alone. Enel si è aggiudicata inoltre – all’asta capacity market con consegna al 2027 – un impianto da 200 MW, ed è verosimile pensare che potrebbe partecipare al Macse.

Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email

Related Articles

Sicilia di Ulisse, la rete delle eccellenze punta a crescere ancora

Finanza 9 Novembre 2025

La Puglia di fronte alla sfida della riconversione

Finanza 9 Novembre 2025

Pmi Liguria, bene l’export ma scarso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale

Finanza 9 Novembre 2025

Transizione 5.0, Assolombarda: «Lo stop ai fondi è un deludente segnale di incoerenza»

Finanza 8 Novembre 2025

Bancari, contratto dinamico con la cabina di regia sul digitale

Finanza 8 Novembre 2025

La bresciana Ab pronta a fornire impianti di cogenerazione per data center in Usa

Finanza 8 Novembre 2025

Scelti Dall'editore

“Ho scoperto per caso di avere un tumore al pancreas”: il maestro Mazza racconta la malattia

9 Novembre 2025

Hamas: «Alle 14 restituiremo corpo del soldato Goldin. Servono più mezzi»

9 Novembre 2025

La Puglia di fronte alla sfida della riconversione

9 Novembre 2025

Inps, in arrivo il nuovo portale dedicato alla famiglia

9 Novembre 2025

Articoli Recenti

Tumori, Mariarosa:“A 23 anni la diagnosi e la paura di morire. La ricerca mi ha dato una nuova vita”

9 Novembre 2025

La Cina sospende il divieto di export verso Usa di alcuni metalli rari

9 Novembre 2025

Pmi Liguria, bene l’export ma scarso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale

9 Novembre 2025
Sole Guardiano
Facebook X (Twitter) Instagram Pinterest Vimeo YouTube
  • Politica sulla riservatezza
  • Termini e Condizioni
  • Pubblicizza
  • Contatto
© 2025 Sole Guardiano. Tutti i diritti riservati.

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.