Nell’ultimo giorno delle vacanze romane il vice presidente Usa J.D. Vance riesce a incontrare Papa Francesco in Vaticano. A quanto si apprende da fonti vaticane, il Papa e Vance, accompagnato dalla moglie e dai tre figli, si sono incontrati a Casa Santa Marta. Intanto sono circa 35 mila fedeli in piazza San Pietro per la messa di Pasqua, stima dei media vaticani. Sul sagrato della Basilica di San Pietro alle 10 e 30 è iniziata la messa nella Domenica di Pasqua nella Risurrezione del Signore. A presiedere la celebrazione, su delega di Papa Francesco, il cardinale Angelo Comastri. Concelebrano 26 cardinali, 16 vescovi e 250 sacerdoti. La piazza, come detto, è gremita di fedeli e continua l’afflusso nella piazza. Alzate le misure di sicurezza.
La messa ha inizio con il rito del “Resurrexit”. L’omelia letta dal cardinal Comastri, è stata preparata da Papa Francesco che ha espresso il suo desiderio di essere presente per la Benedizione Urbi et Orbi. «La speranza più grande della nostra vita» è quella di «vivere questa esistenza povera, fragile e ferita aggrappati a Cristo, perché lui ha vinto la morte, vince le nostre oscurità e vincerà le tenebre del mondo, per farci vivere con Lui nella gioia, per sempre».
Occorre rinnovare questa speranza ha scritto Papa Francesco: «Il Giubileo ci chiama a rinnovare in noi il dono di questa speranza, a immergere in essa le nostre sofferenze e le nostre inquietudini, a contagiarne coloro che incontriamo sul cammino, ad affidare a questa speranza il futuro della nostra vita e il destino dell’umanità. Non possiamo parcheggiare il cuore nelle illusioni di questo mondo o rinchiuderlo nella tristezza; dobbiamo correre, pieni di gioia. Corriamo incontro a Gesù, riscopriamo la grazia inestimabile di essere suoi amici.Lasciamo che la sua parola di vita e di verità illumini il nostro cammino».Al termine della lettura dell’omelia il cardinale Comastri a ringraziato Papa Francesco per «questo forte invito a risvegliare la nostra fede in Gesù risorto e vico e sempre presente accanto a no».